GIOCHI AGRICOLI
Percorsi Pollicino o Orientering aziendale
Partendo dall’aia si crea un tragitto tramite piccoli oggetti nascosti lungo l’itinerario (funghetti, legnetti, pine, bacoccole, semi, rami, biglietti, ecc.). I giocatori tutti insieme in gruppo devono scoprire l’itinerario che li porterà a visitare tutte le realtà produttive e ambientali dell’azienda agricola, il percorso passerà da pollai, allevamenti, orti, attrezzature, macchinari, vigneti, oliveti, frutteti, annessi agricoli, capanni, fossi, boschetti, ecc. Alternati agli oggetti possono essere messi in punti particolari dei bigliettini che richiedono ai partecipanti una attenzione particolare per rispondere alla domanda scritta.
Sul bigliettino possono esserci le seguenti scritte:
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Dopo il giro al rientro in fattoria, il gruppo deve riportare i bigliettini con sopra scritta la risposta appropriata ad ogni domanda ed in questa maniera si verifica se il percorso è stato fatto interamente e con la dovuta attenzione ad osservare tutte le realtà dell’azienda.
Giochi per stimare
Stimare il peso, la misura, la quantità e la qualità di cose, prodotti e animali, è una abilità che era necessaria a contadini, commercianti, sensali, e padroni dei poderi per dare valore alle cose dell’azienda.
Quanto è alto? Un Albero, un Cavallo, un Muro, un Recinto, il Pagliaio, ecc.
Quanto è lungo? Il Salame, il Cane, il Trattore, la Parete, il Sentiero, la Circonferenza dell’albero, il Recinto, ecc.
Quanto pesa? Il Prosciutto, Il Formaggio, Il Maiale, La Damigiana, ecc.
Quanti sono? I Pulcini, I Frutti di quell’albero, Le Mele, I Semi, ecc.
Quanto è buono? Il Formaggio, Il Vino, Il Salame, Il Pane, La Frutta, ecc.
Bruchino
Trae origine dalla raccolta delle olive (brucatura) effettuata a mano con dei rastrellini.
Materiali:
- Rastrellini da olive legati ad un bastone
- Bacoccole di Cipresso
Si dispongono nel mezzo di un cerchio disegnato per terra le bacoccole di Cipresso ed al via i partecipanti disposti attorno al cerchio cercano di portare con i rastrellini più bacoccole possibili in un proprio spazio predefinito. Vince chi alla fine del gioco ha più bacoccole nel proprio spazio e cioè chi ha raccolto più olive.
Se le bacoccole rappresentano le olive si può dare al cerchio le sembianze di un albero ed agli spazi individuali le sembianze di cesti.
Ammosta
Si ispira alla vendemmia dell’uva e alla sua successiva ammostatura fatta dai contadini a piedi scalzi dentro dei grossi tini.
Materiali:
- Una striscia di cartone
- Palloncini di vario colore
Si forma con la striscia di cartone un grosso cerchio rappresentante il tino: occorre che la balza sia alta o evitare che sia causa di inciampo per i giocatori. Si mettono nel tino così creato molti palloncini di vario colore, liberi o legati a formare dei grappoli di colori diversi, ma in ugual numero di palloncini.
Entrano poi nel tino i giocatori ed al via i giocatori cercano di schiacciare per primi i propri grappoli o i palloncini del proprio colore: vince chi ci riesce per primo.
In estate i palloncini possono essere pure riempiti di acqua: il gioco diviene più reale e più animato.
Correggiato
Il correggiato era l’attrezzo preposto alla battitura dei fagioli, ceci, ecc. Nell’aia si mettevano le piante dei fagioli seccate e ritmicamente i contadini attorno battevano il correggiato su di esse.
Materiali:
- 4 Correggiati, bastoni con in cima legati pezzi di cilindri spugnosi (galleggianti da piscina)
- Palloncini di vari colori.
Dentro una piscina tonda gonfiabile a bordo non troppo alto, si mettono i palloncini di 4 colori e in numero uguale per ogni colore ed attorno ad essa si dispongono i 4 giocatori col correggiato.
Al via i giocatori battono col correggiato i palloncini nella piscina cercando di farli uscire fuori: se il gioco è di collaborazione e coordinamento, vince la squadra che vuota la piscina in minor tempo. Può essere competitivo mettendo 4 colori di palloncini nella piscina: vince in tal caso colui che riesce per primo a togliere dalla piscina tutti i palloncini del proprio colore.
Vaglia – Staccia – Buratta
Dopo la battitura i semi andavano puliti dalla pula e questo veniva fatto in giornate di vento lanciando in aria con un vaglio semi e pula: i semi più pesanti ricadevano nel vaglio, mentre la pula più leggera veniva portata via dal vento.
Materiali:
- Vecchio setaccio o attrezzo autocostruito somigliante un vaglio
- Pezzetti di carta
- Semi o fagioli
- Ventagli
Un giocatore al centro rappresenta colui che setaccia i semi togliendo ad essi la pula, due squadre lateralmente fanno il vento con i ventagli.
Come nel gesto reale dei contadini, colui che setaccia lancia in aria i semi e la pula cercando di raccogliere i semi e far volare via la pula: il gioco viene fatto dalle due squadre che opposte frontalmente, cercano con i ventagli di mandare più pula (carta) nel campo avversario.
Vince chi al termine del gioco ha mandato più pula nel campo avversario.
Brucia
“Se vuoi vedere uno buono a poco mettilo attorno al fuoco”
Il fuoco nell’era moderna è il grande sconosciuto, ma affascina molto i bambini.
L’accendere il fuoco era una attività costante nel mondo contadino atta a bruciare sterpi, scaldare case o cucinare cibi; sarebbe opportuno ed interessante non demonizzare il fuoco, ma “giocare col fuoco” per conoscerlo.
Materiali:
- Carta e legnetti
- pentole con acqua.
Si approntano vari bracieri con vecchie pentole uguali e con uguale quantità di acqua: poca circa 1 litro per non allungare troppo i tempi. Ad una certa distanza stanno mucchi di carta e legnetti ed al via le squadre devono prendere carta e legni ed accendere il fuoco sotto la propria pentola: vince chi riesce a far bollire per primo l’acqua.
Pesa
L’attività contadina si concludeva con la vendita dei prodotti e quindi il tutto andava pesato, dal grano al maiale, dalla frutta alla verdura.
Se si possiede vecchie stadere è accattivante pesare le persone magari prima o dopo mangiato, un gioco può essere quello di chi indovina il giusto peso di una certa cosa scrivendolo prima su della carta e verificando poi chi si è avvicinato più al peso reale.
Mieti o Sfalcia
La falciatura di erbe e messi era una scadenza annuale e veniva fatta con falci e falcetti
Materiali:
- bastone con filo e palla
Il contadino, col bastone che rappresenta la falce, fa ruotare la palla cercando di tagliare i giocatori che rappresentano il grano e che possono salvarsi solo saltando il filo. I giocatori-grano sono racchiusi in uno spazio delimitato e chi è preso dal filo è tagliato ed esce dal gioco. Vince l’ultimo giocatore non mietuto.
Accatasta
Fare cataste di legna era un’arte dei boscaioli, ma pure dei contadini
Materiali: Base oscillante e cilindri di legno.
Si devono disporre su una base oscillante più cilindri o tronchetti possibile senza procurare crolli. Vince la squadra che ha fatto la catasta più grande.
L’Ago nel Pagliaio
Dentro un mucchio di fieno o paglia si nascondono vari più oggetti premio ed al via i bambini devono scavare nella paglia e trovare più premi possibile. Al posto dei premi si possono mettere nel pagliaio dei piccoli bigliettini che daranno diritto a ricevere dei prodotti di fattoria.
Lo Spaventapasseri
Si procurano ai mercatini dell’usato o in vari modi, vecchie giacche, calzoni, cappelli, sciarpe, scarpe, ecc. e si ammucchieranno in maniera tale che i partecipanti possano liberamente scegliere come vestire il proprio spaventapasseri. La struttura dello spaventapasseri sarà fatta con legni, paglia, frasche, mais, ecc. che i partecipanti costruiranno a loro piacimento ed alla fine si potrà allestire una sfilata di “moda” ……….degli spaventapasseri.
Mungi
Si costruisce una mucca con del cartone e si applica al posto della mammella un guanto di gomma con i diti forati, quindi si riempie di acqua e si fanno prove di mungitura, magari prendendo il tempo impiegato per svuotare il guanto o riempire un secchio, in un contesto di gara tra mungitori.